Se è vero che nella semplicità spesso si trova la perfezione, ecco la fettunta ne è un esempio. Pochi ingredienti: olio e pane toscani e un pizzico di aglio e di sale… ed il gioco è fatto!
La sua origine è nella cucina povera: nasce infatti nelle case contadine della Toscana, come modo per utilizzare il pane raffermo, renderlo croccante e quindi ancora buono.
Ma anche se si tratta di un piatto semplice ci sono delle regole ben precise da seguire:
1. ci vuole l’olio toscano, appena spremuto
2. il pane deve essere rigorosamente toscano, senza sale, e le fette non devono essere troppo alte o troppo basse altrimenti resterebbero poco cotte al centro oppure si spezzerebbero all’assaggio
3. per essere una vera fettunta ci vuole anche l’aglio: uno spicchio da passare sulla fetta di pane
4. quando si mangia la fettunta ci si sporca le mani, il viso e spesso i vestiti!
5. l’olio che resta nel piatto si mangia con un’altra fetta di pane
6. non dimenticate un pizzico di sale
E se proprio si vuole seguire la tradizione toscana va assaggiata con i fagioli: questo piatto era una sorta di forma di pagamento dei braccianti agricoli lombardi che nel periodo della raccolta delle olive e dell’uva scendevano in Toscana per lavorare.