L’olio è uno dei prodotti tipici della Maremma Toscana. In questo periodo dell’anno è tradizione assaggiare il frutto della fatica di tanti contadini che, con cura e dedizione, si occupano della raccolta delle olive e della loro lavorazione in frantoio. Insieme all’olio nuovo, in autunno, c’è anche il vino novello da degustare, spesso associato alle castagne arrostite sul fuoco.
Tradizioni che oggi diventano feste di paese. Sabato 12 e domenica 13 novembre a Civitella Marittima, paese delle colline maremmane, c’è un evento da non perdere, la Sagra del Bucounto. Un nome alquanto particolare che rappresenta gli abitanti del borgo: gli anziani raccontano infatti che questo appellativo deriva dai pantaloni sporchi di “unto” proprio all’altezza del fondo schiena che indossavano i civitellini in questo periodo dell’anno. Questo elemento caratteristico, divenuto negli anni un tratto distintivo, era dovuto al fatto che un tempo la popolazione puliva le scarpe con la “sugna” (il grasso) e quando si andavano ad inginocchiare in chiesa durante la messa, il tacco delle scarpe batteva sul retro dei pantaloni sporcandoli proprio all’altezza del fondoschiena. Altre storie raccontano invece, che data l’alta presenza di frantoi all’interno del paese, l’olio era una costante nella vita dei civitellini, tanto da essere costantemente “unti” anche negli abiti che indossavano.
Quella del Bucounto, è una sagra dai sapori tipici maremmani, che omaggia proprio due dei prodotti locali più apprezzati: il vino novello e l’olio nuovo. Mercatini con tanti prodotti artigianali, stand gastronomici, ma anche giochi, spettacoli e musica dal vivo: una festa che richiama sempre più persone da tutta la Toscana e non solo.

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